Giardino privato nel ragusano, luogo i cui caratteristici muretti a secco sono divenuti patrimonio dell’Unesco. È questo manufatto architettonico che diventa l’elemento principale del progetto andando a connotare i dislivelli presenti nel giardino ed intersecandosi con essi.
Il muretto a secco si snoda andando a creare una nicchia a forma di chiocciola dove all’interno vi sono gli spogliatoi. I muretti fungono da guida, conducendo inoltre attraverso un percorso lungo il parcheggio alberato e un ulteriore percorso sensoriale costituito da piante officinali, accompagna verso la casa.
Le scelte vegetali sono state ponderate per ridurre al minimo le esigenze irrigue, e limitare gli interventi di manutenzione, in linea con la volontà progettuale di ottenere un giardino dall’aspetto naturale.